In realtà è dal primo dicembre che siamo immediatamente entrate nella modalità christmas on, però vi possiamo assicurare che abbiamo pensato anche ad altro eh (cenone, biscottini, vestiti per Capodanno ehehe). In ogni caso, ci avviciniamo alla conclusione di questo luuuungo anno pieno di novità ed ecco, come di consueto, i nostri preferiti di dicembre ma diremmo anche di conclusione del 2018.

Dicembre: noi lo abbiamo trascorso così.

Dicembre è stato un mese che è letteralmente volato. Uno cerca sempre di goderselo in pieno, ma la freneticità del periodo fa in modo che il tempo corra talmente veloce che non riesci a stargli dietro. Avrei voluto fare un sacco di cose questo mese – e tante ne ho fatte – ma il tempo è stato, principalmente, colonizzato da un milione di cene con amici, tombolate e corse per gli ultimi regali.

Ho mangiato, addobbato l’albero, cucinato per tutta la famiglia, fatto ambo, terna, cinquina e tombola in uno stesso giro di gioco e poi non ho vinto più nulla per tutte le feste.

Voi? Avete trascorso un bel mese?

A questa domanda scatta la lotta intestina: indie o hip hop?? Da una parte Elisa e Calcutta con “Se piovesse il tuo nome”, dall’altra una canzone super movimentate che dà proprio la carica. Mmmm, facciamo così. Lo scorso mese sono andata sull’indie, e per par condicio, questo mese scelgo la coattata, che ha ben poco di natalizio, però ricarica decisamente le pile. E dopo queste giornate piene di cibo, trascorse a vegetare sul divano per digerire davanti l’ennesimo film natalizio, un po’ di movimento ci sta tutto.

La canzone è 16 Shots di Stefflon Don.

Ricordate. L’ascolto scorretto può essere nocivo.

Come sapete, questo mese abbiamo partecipato ad un’infinità di cene natalizie. Una delle mie preferite, però, rimane quella di Blooming, un nuovo progetto super carino di cui vi parleremo meglio più avanti. Per la cena di inaugurazione è stata invitata a cucinare la chef Emanuela Grossi, che ha preparato dei piatti molto speciali in collaborazione con microgreen e abbinati ai vini Placido Volpone (di cui vi abbiamo già parlato qui).

Il mio piatto preferito su tutte le prelibatezze della serata,però, rimane la pasta e fagioli, con castagne e olio aromatizzato al rosmarino e salvia.

Non so se vi ho mai raccontato della mia smodata passione per i legumi! In ogni caso, sarei capace di mangiarne in quantità industriali, perciò potete ben comprendere la mia gioia nell’assaggiare uno dei miei piatti preferiti, cucinato a mestiere e reso ancora più interessante dal tocco dolce delle castagne. Un piccolo spunto per una cena semplice ma super gourmet.

Natale = rossetto in limited edition a tema.

Ogni beauty addicted che si rispetti deve conquistarsi la sua edizione limitata per le festività. Quest’anno la mia scelta è andata un po’ in controtendenza rispetto al solito, trito e ritrito “Rosso Natale” e si è diretta verso una tonalità nude, perfetta per qualunque carnagione e ideale per essere usata tutti i giorni.

Stiamo parlando del nuovo rossetto di Mac in collaborazione con Patrick Starrr. Inutile dirvi che il packaging rosso glitterato ha avuto il suo peso nella scelta, eh! Come vi dicevo io ho acquistato la variante nude nella tonalità Peachy Peter. Inutile dirvi quanto la ami.

Dicembre è stato il mese di “Chiara passione Tartan”. Tartan, tartan ovunque. Su gonne, mini e maxi, giacche, sciarpe, bluse. Insomma, una fantasia che con molta nonchalance ha colonizzato il mio armadio. Il pezzo preferito del mese però è questa maxi gonna di Zara, che è stata un vero pass par tout per queste festività.

Estremamente versatile, perfetta con un maglione natalizio con fiocchi di neve per il pranzo di Natale, passa con estrema facilità ad essere abbinata ad un body di velluto per una serata decisamente più elegante. Pronte ad appenderla nell’armadio?

Non so se capita anche a voi, ma ogni tanto mi prendono dei raptus di follia, e comincio a buttare e rivoluzionare qualunque cosa nella mia stanza. A dicembre mi è preso uno di questi attacchi e ho dato una drastica restaurata alla mia camera. Una delle new entry della mia stanza è una cornice dorata di Ikea, che ho messo come decorazione sulla cassettiera. Ha una linea molto semplice, ma è tutta oro. Smile con gli occhi a cuore. Poi non trovate che sia carinissima abbinata alla scritta Noel?

Vi ho già detto delle mille cene natalizie di questo mese?? Immagino di avervi fatto una capa tanta.

Uno dei posticini che rispecchia in pieno il mio animo da “Santa Claus is coming to town” è Dolce, un ristorante molto carino di cui vi abbiamo parlato un infinità di volte.

Cascate di lucette, mongolfiere con orsi giganti di peluche, ruote panoramiche. Insomma, una vera città del Natale ricostruita all’interno di un ristorante.

La cucina accontenta un po’ tutti i gusti, con una selezione super ricca di hamburger e piatti orientali gourmet, un sacco di sfizi come antipasto, e ovviamente, una ricchissima selezione di dolci (d’altronde bisogna pur far fede al nome del locale).

Che sono un’amante dell’estate ormai lo sanno anche i muri…però devo dire che anche Dicembre, con quel freddino tagliente quasi apprezzabile davanti a qualche camino con in mano una sacher tort, con i pranzi trascorsi mangiando piatti del rocciatore in qualche rifugio altoatesino o semplicemente con tutti i tuoi amici raccolti davanti ad un tavolo allegri e giocosi, forse è l’unico mese invernale che riesco ad accettare a pieno.

Lo so è terribilmente anni ’80 (come lo è anche il video) ma è un must, che puntualmente a dicembre di ogni anno canticchio già dai primi giorni del mese, in ogni dove. Poi viene ripetuto a casa mia mentre si fa l’albero, per poi metterlo a palle il giorno del 24 alla ricerca spasmodica del regalo perfetto.

Sto parlando di Last Christmas degli Wham, che, per chi non lo sapesse (ma chi non lo sa?) erano George Michael pre-svolta gay e Andrew Ridgely noto come “l’altro degli Wham!”.

Non c’è nulla da fare…davanti al tartufo ci si deve solo che inchinare e cercare di assaggiarlo in tutte le sue forme e declinazioni.

Cibo preferito di questo mese, che se lo sapessi rifare da sola, sarebbe la fine è il piatto di tortelli ripieni di burrata di Andria, con crema di pomodorini arrostiti e scaglie di tartufo come se piovesse.

Ho avuto l’onore di assaggiare questa prelibatezza a Spoleto presso il Ristorante Apollinare (peraltro posticino meraviglioso).

Grande classico e direi anche ever green, lo smalto rosso intenso natalizio.

Io quest’anno ho ceduto a quelli della linea di OPI – All I want for Christmas, anche perchè diciamocelo…rosso acceso e dal finish cream, è il colore sulle unghie per eccellenza durante le feste natalizie.

Photo credit www.opiitalia.it

Rigorosamente calata nel ruolo Bridget, è ormai un mese che, dentro casa, indosso un maglione identico a quello già descritto da noi qui . 

Si tratta della linea di OYSHO, pieno di pupazzi di neve, agrifoglio e candy  …più natalizio di così non si può e a dicembre tutto è permesso.

Photo credit www.oysho.com/it

Copri piumino e lenzuola “Natale sulle Alpi”…una sola parola: adorabile! Sto parlando del set di lenzuola di Primark più coccoloso al mondo (purtroppo non esiste ancora lo shop online, ma siamo fiduciose).

Da quando mia sorella mi ha regalato queste lenzuola stupende non faccio altro che pensare, ogni volta che mi ci infilo sotto, alle cene in baita, alla pista di slittini in notturna, al gatto delle nevi, al camino e la stübe accesi…almeno con il pensiero, sono anche io sulle Alpi ogni notte.

Photo credit www.primark.com

Ormai bazzico in lungo e in largo per il mio nuovo quartiere e, nel mese di dicembre, ho scoperto un posticino davvero coccoloso: l‘Osteria Flaminio.

Come vi avevamo già descritto qui, è un posticino tenero tenero che colpisce non solo per la varietà del menù ma anche per il gusto estetico nell’arredo degli interni. Ciò che poi mi ha proprio stregata e la grande scritta in latta “OSTERIA”  ricoperta da carta stile decupage a fantasie un po’ retrò, bella bella.